Parole nuove dai giornali

Il riportare all’interno di una struttura, di un’azienda.

• «È evidente -- afferma il sindacato in una nota -- che ai padroni, e ai loro solerti uomini di fiducia, non rimane che agitare gli spettri eversivi ogni qual volta i lavoratori alzano la testa e non accettano tagli, licenziamenti, atti arbitrari e una condizione di sfruttamento e di alienazione sempre più intollerabile. Non sarà criminalizzando il conflitto o travisandolo che ridurranno i lavoratori al silenzio, lavoratori che chiedono solo salvaguardia occupazionale e si oppongono a licenziamenti e false reinternalizzazioni di servizi. Quindi, rimandiamo al mittente ogni criminalizzazione e strumentalizzazione». (Unità, 7 agosto 2010, Firenze, p. IX).
• il «taglio» che vorrebbe [Maurizio] Basile al 20% di corse «in perdita», o non funzionali. Anche su questo c'è un problema: il numero di corse dipende dai contratti di servizio, che però vanno discussi dall'Atac con le amministrazioni (sia Comune che Regione). Al tavolo, c'erano altri argomenti di discussione: la ripatrimonializzazione aziendale, che deve passare attraverso un'assemblea dei soci straordinaria (l'indebitamento di Atac ha superato i due terzi del capitale); la reinternalizzazione di alcuni settori strategici, come le manutenzioni; il recupero di produttività ed efficienza. (Alessandro Capponi e Ernesto Menicucci, Corriere della sera, 23 febbraio 2011, p. 5, Primo Piano).
• occorrerà fare bene i conti con le deliberazioni 3 e 4 del 2012 delle sezioni unite della Corte dei conti, che fornisce una interpretazione restrittiva alla possibilità dell'ingresso in Comune dei dipendenti delle società partecipate e quindi rende di fatto estremamente problematica (per non dire impossibile) la «reinternalizzazione» dei servizi dalle società partecipate o esterne al Comune. (Umberto De Gregorio, Repubblica, 23 febbraio 2012, Napoli, p. VIII).